Studio legale Alessandra Testa
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Quando la giustizia incontra l'umanità.
Difendiamo le persone, proteggiamo le imprese.
LO STUDIO
Lo Studio offre servizi di consulenza legale ai cittadini e alle imprese nel settore penale.
Ha competenza in tutte le aree del diritto penale, con un particolare accento sul penale minorile nonché sul diritto penale dell’economia e dell’impresa nel settore della compliance aziendale, attraverso la redazione, implementazione ed aggiornamento di Modelli di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
Le Aree di Attività
Aziende
Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo (d.lgs.231/01)
Sostenibilità
Organismi di vigilanza
I Professionisti

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
(D.LGS. 231/01)
In base al Decreto Legislativo n. 231/2001, gli enti possono essere ritenuti responsabili per determinati reati commessi
- nel loro interesse o a loro vantaggio - da amministratori, dirigenti o dipendenti sottoposti alla loro direzione o controllo. Il Decreto introduce, pertanto, la “responsabilità amministrativa degli enti” per un numero predeterminato di illeciti - progressivamente sempre più esteso col passare degli anni - i c.d. reati presupposto 231.
Il Decreto include ad oggi numerose fattispecie di reato come, a titolo esemplificativo: frodi in danno dello Stato o di altro ente pubblico, i reati informatici e di trattamento illecito dei dati, i delitti in materia di criminalità organizzata, alcuni delitti di falso, i delitti contro l’industria e il commercio, corruzione tra privati, omicidio e lesioni colpose in violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, i reati ambientali e molti altre. A causa dell'ampliamento della gamma di reati, il rischio per tutte le aziende di incorrere in responsabilità amministrativa è sempre più elevato.
Tuttavia, l’ente può evitare le conseguenze sanzionatorie se dimostra che, i soggetti apicali o i relativi sottoposti, hanno agito in danno dell’azienda perseguendo esclusivamente il proprio interesse o quello di terzi. L’ente non viene ritenuto responsabile se dimostra di aver impletato, prima del reato, Modelli organizzativi e gestionali efficaci per la prevenzione di reati, se ha affidato ad un organismo interno, dotato di poteri autonomi di iniziativa e controllo, il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli, nonché di curare il loro aggiornamento, se i soggetti che hanno commesso il reato hanno eluso fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione ed infine se non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’organismo preposto.
Nel modello organizzativo verrano individuate le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; saranno previsti specifici presidi di controllo diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire; verranno individuate le modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee a impedire la commissione dei reati; saranno previsti degli obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli e infine, verrà introdotto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.
I modelli organizzativi devono soddisfare diversi requisiti.
Il nostro Studio è in grado di assistere le aziende nella fase di analisi del rischio e nella predisposizione di efficaci modelli organizzativi, in linea con le specifiche esigenze.
Organismo di Vigilanza
L' Avv. Alessandra Testa svolge le funzioni di Organismo di Vigilanza in diverse società.
L’Organismo di Vigilanza è una componente caratteristica e centrale del Modello organizzativo 231. L'Organismo effettua, periodicamente, audit documentali, sopralluoghi ed interviste al fine di verificare la corretta attuazione del Modello organizzativo adottato dall'azienda.
La sua attività è fondamentale per garantire l'idoneità e l'efficace attuazione del Modello, affinché possa fungere da scriminante rispetto ad eventuali imputazioni e relative sanzioni a carico dell'Ente.

MODELLI ORGANIZZATIVI D’AZIENDA 231 E SOSTENIBILITA’
Nella continua evoluzione del panorama dei rischi d’impresa, i rischi globali che un’azienda deve affrontare non sono più solo quelli prettamente finanziari, ma anche quelli relativi agli impatti ambientali e sociali.
Oggi, nell’ambito del processo di gestione e identificazione dei rischi (risk management), l’impresa deve tenere conto anche dei rischi ESG (Environment, Social, Governance).
Uno strumento per gestire i rischi ambientali, sociali e di governance è l’adozione di un Modello 231 integrato con la sostenibilità.
Perché adottarlo?
Per scegliere un modello di business e di gestione dell’attività aziendale etica, trasparente e responsabile nei confronti di tutti gli stakeholders, ed in grado di presidiare, in modo integrato, i rischi penali ed i rischi ESG.
Quali sono i vantaggi?
1. Maggiore interesse degli investitori
Le imprese che adottano un Modello organizzativo 231 integrato con la sostenibilità risultano più attraenti per gli investitori responsabili, sempre più consapevoli delle delicate questioni ESG.
2. Compliance Normativa
A livello europeo ed internazionale, le normative ESG stanno diventando sempre più rigorose.
Conformarsi alle leggi e ai regolamenti in materia, consente di evitare possibili sanzioni legali e multe.
3. Rafforzamento del marchio e della reputazione aziendale
La reputazione aziendale è un aspetto cruciale per qualsiasi impresa e, tramite la gestione dei rischi ESG, si possono prevenire incidenti e comportamenti che la potrebbero danneggiare.
Investire nella sostenibilità può migliorare la percezione dell’azienda da parte dei clienti, degli investitori, dei dipendenti e delle comunità in cui opera.
4. Capacità di far fronte a situazioni di rischio
Un Modello 231 integrato con la sostenibilità aiuta ad identificare e mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance, che possono avere significativi impatti finanziari sull’azienda.
Ad esempio, eventi climatici estremi, pandemie o problemi legati alla catena di approvvigionamento possono causare gravi perdite finanziarie.
5. Capacità di anticipare e reagire alle criticità
Implementare la gestione dell’attività aziendale con misure ed azioni concrete per ridurre la probabilità di impatti ambientali e sociali, consente all’impresa di prevenire e mitigare i possibili danni.
6. Facilità di attrazione dei talenti
Le nuove generazioni sono sempre più attente alle sfide globali.
Investire nella sostenibilità e in una cultura ESG consente all’azienda di attrarre nuovi talenti.
7. Creazione di valore a lungo termine
La considerazione dei fattori ESG contribuisce a identificare opportunità di crescita, ed è essenziale per la sostenibilità e la stabilità a lungo termine di un’azienda.

PROCESSO PENALE MINORILE
Nel nostro ordinamento anche il minorenne può risultare indagato o imputato in un procedimento penale, se al momento della commissione del reato aveva compiuto quattordici anni.
L'esperienza di tutti i giorni insegna quanto diverse possano essere le problematiche che si presenta in un’età delicata come quella preadolescenziale e adolescenziale, specialmente quando si è coinvolti in un procedimento penale.
Considerata la particolare vulnerabilità del ragazzo o della ragazza, l’avvocato penalista minorile deve:
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possedere una specifica competenza in materia di processo penale minorile, il quale si caratterizza di specifici istituti volti alla rieducazione del minore, e differenziati da quelli previsti nel processo a carico degli adulti;
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essere attento nel sapere consigliare ed assistere il ragazzo o la ragazza durante tutte le fasi del giudizio, per fare comprendere a loro ed alle loro famiglie l’accusa rivolta ed il loro ruolo;
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essere dotato della giusta dose di sensibilità per assistere e rappresentare il minore, assieme ai loro genitori, nella complessa fase della crescita.
Lo Studio fornisce assistenza legale ai minori e alle loro famiglie, nei processi penali avanti al Tribunale per i Minorenni, garantendo:
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consulenze personalizzate all’assistito e alla sua famiglia, ed uno studio approfondito del caso;
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difesa tecnica del minorenne indagato o imputato, fin dalle indagini preliminari e in tutte le fasi successive del giudizio;
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assistenza durante l’interrogatorio, nonché un attento ascolto e supporto del minore;
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sostegno nel corso della messa alla prova, al minore ed un confronto continuo con i Servizi Sociali Minorili, con l’obiettivo di coadiuvare il ragazzo o la ragazza nel completamento del percorso rieducativo.
Inoltre, lo Studio si avvale di una rete di professionisti e di strutture nell'ambito psicosociale in grado di sostenere e accompagnare il minore e la sua famiglia nelle varie fasi del procedimento.


Lo Studio si trova in:
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